Gli impianti di Barricalla e di GEA - società partecipate del Gruppo Greenthesis - scelgono le api come bioindicatori di salubrità
- by Greenthesis Group
- 20 mag 2022
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Gli impianti di Barricalla e di GEA - società partecipate del Gruppo Greenthesis - scelgono le api come bioindicatori di salubrità
Nel 2017 l’ONU ha istituito per il 20 maggio la Giornata mondiale delle api, avendo come obiettivo quello di rafforzare le misure di protezione di api e altri impollinatori, preziosi alleati nel tentativo di risolvere i problemi legati all’approvvigionamento alimentare globale.
PERCHÉ LE API SONO COSÌ IMPORTANTI?
Le api, ma anche altri animali impollinatori come farfalle, pipistrelli e colibrì, anno dopo anno sono sempre più a rischio a causa dell’attività umana, dimenticandosi che il loro ruolo nel mantenimento e nella sopravvivenza dei nostri ecosistemi è fondamentale. Grazie a loro è possibile conservare la biodiversità dei territori e quasi il 90% di tutte le specie di piante da fiore selvatiche nel mondo dipende strettamente dall’attività di impollinazione messa in atto da questi preziosissimi animali.
Tramite l’impollinazione, dunque, le api svolgono una funzione strategicamente capitale per la conservazione della flora terrestre, contribuendo non solo al mantenimento, ma anche al miglioramento della biodiversità.
La Food and Agriculture Organization (FAO) ha dovuto purtroppo annunciare alla comunità internazionale l’allarmante diminuzione della presenza di questi insetti a livello mondiale, sottolineando come l’80% circa dell’intera produzione alimentare europea dipenda dall’opera di api e impollinatori. Pertanto, il valore economico del servizio di impollinazione offerto dalle api risulta fino a dieci volte maggiore rispetto al valore del miele prodotto (Aizen et al., 2009; FAO, 2014).
COME MAI LE API SONO A RISCHIO?
Secondo quanto riportato dal sito dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, “nel corso degli ultimi anni in Italia si sono registrate perdite di api tra cento e mille volte maggiori di quanto osservato normalmente (EFSA, 2008). La moria delle api costituisce un problema sempre più grave in molte regioni italiane, a causa di una combinazione di fattori, tra i quali la maggiore vulnerabilità nei confronti di patogeni (protozoi, virus, batteri e funghi) e parassiti (quali Varroa destructor, Aethinia tumida, Vespa vetulina e altri artropodi, incluse altre specie alloctone), i cambiamenti climatici e la variazione della destinazione d’uso dei terreni in periodi di penuria di fonti alimentari e di aree di bottinamento per le api. Infine, una progressiva diminuzione delle piante mellifere e l’uso massiccio di prodotti fitosanitari e di tecniche agricole poco sostenibili rappresentano ulteriori fattori responsabili della scomparsa delle api (Le Féon et al., 2010; Maini et al., 2010)”[1].
Proprio il massiccio impatto umano e l’indiscriminato impiego di terreni che utilizzano tecniche agricole scarsamente sostenibili vanno a incidere pesantemente sulla precaria situazione degli impollinatori.
BARRICALLA E GEA, SOCIETÀ DEL GRUPPO GREENTHESIS, SONO IN PRIMA LINEA PER L’AMBIENTE E PER LE API
Un altro ruolo importante che svolgono le api è quello di poter diventare nostre alleate nel capire lo stato ambientale e la contaminazione chimica di un dato terreno. Tramite accurate analisi di laboratorio svolte sui prodotti apistici (polline incamerato e miele prodotto) siamo infatti in grado di rinvenire sostanze che ci aiutano nella valutazione della qualità dell’ambiente e dello stato degli ecosistemi naturali presenti.
Barricalla, una delle società partecipate da Greenthesis Group, gestisce a Collegno, alle porte di Torino, uno degli impianti di smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi più importanti d’Italia e, tra i monitoraggi ambientali introdotti dalla società, per la verifica dello stato di salubrità del territorio, si è scelto di avvalersi delle api, che come noto, sono tra gli esseri più delicati presenti in natura.
L’allevamento di api all’interno dei terreni dell’impianto ha avuto inizio nel 2000, e nonostante la difficile situazione per questi insetti nel resto del mondo, vista la loro sensibilità a ogni forma di inquinamento, nel sito di Barricalla non sono mai venute meno le condizioni alla loro attività e alla loro vita. Periodicamente il miele prodotto viene analizzato e confrontato con quello generato da api di normali zone definite bianche, ossia lontano da concentrazioni antropiche o industriali. Fino ad oggi, a dimostrazione di come la gestione di un impianto di smaltimento di rifiuti, anche pericolosi, possa essere virtuosa, non sono mai state rilevate minacce alla loro esistenza.
In questa tendenza, così virtuosa, è stata coinvolta un’altra società del Gruppo Greenthesis, ossia GEA SRL che gestisce la discarica tattica regionale per rifiuti urbani e rifiuti non pericolosi nel comune di Sant’Urbano (PD). Tramite i suoi appassionati collaboratori, da marzo 2021, ha insediato al perimetro verde del sito della discarica prima un apiario (composto da 4 arnie) e dati i buoni risultati tramite sinergie con apicoltori locali sono arrivati più apiari composti da decine di arnie della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola).
Dai dati indicati dagli apicoltori, i cui apiari sono posti a ridosso della discarica, si rileva una produzione di miele in linea con l’andamento climatico dell’anno 2021. In generale le famiglie hanno tratto giovamento dalla buona postazione e posizione degli apiari per la presenza delle fioriture delle varie specie erbacee mellifere del territorio e delle specie arbore, come anche delle fioriture dei frutteti posti lungo la sponda del fiume Adige.
Da segnalare inoltre che l’attività di GEA si è spinta anche a curare l’inserimento, nella fascia del corridoio ecologico nella parte nord del sito, di specie arbore autoctone e mellifere per migliorare la disponibilità e l’approvvigionamento di alimento (nettare) delle api.
L’intervento è pianificato per l’autunno 2022 e prevede la messa a dimora di circa 35 alberi. Sono previsti inoltre interventi gestionali per la cura del verde a favore delle fioriture naturali e quindi del miglioramento della biodiversità, visto che le api dipendono totalmente dalla flora degli ambienti in cui si trovano o vengono portate a operare.
Ricordiamo infine che ogni arnia può contenere più di 90.000 individui costituite da tre caste: l'ape regina, i fuchi e le api operaie. Le api che si incontrano normalmente sono le operaie specializzate nella bottinatura alle quali, come per tutte le altre, dobbiamo il nostro impegno per tentare di preservare gli ambienti in cui operano vista la loro importantissima funzione.