Un bando per la salvaguardia delle aree verdi: il contributo della Regione Lombardia
- by Greenthesis Group
- 22 ott 2019
- 2931 Visualizzazioni
La Regione Lombardia, su proposta dell'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, ha deliberato lo stanziamento di 6 milioni di euro per il finanziamento di un bando destinato alla creazione di nuovi boschi, al miglioramento di quelli esistenti e alle sistemazioni idraulico-forestali nei territori di pianura e collina.
Il bando finanzierà gli interventi mirati alla protezione, conservazione e valorizzazione degli ecosistemi forestali, alla tutela della biodiversità, alla creazione di nuovi boschi e alla prevenzione del dissesto idrogeologico nelle aree delle colline pedemontane fuori dalle comunità montane[1].
Il territorio lombardo presenta attualmente una copertura del 26%, pari a 619.893 ettari di superficie, di boschi distribuiti in particolare nelle aree montane (81%), nella fascia collinare (12%) e in pianura (7%). La provincia più boschiva è Brescia, seguita dalle province di Sondrio e Bergamo. Al contrario le province con le minori estensioni boschive sono quelle di pianura: Mantova, Lodi, Cremona, Monza-Brianza e la Città metropolitana di Milano. Nella sezione pianeggiante, oltre la metà dei boschi (62%) è localizzato nelle sole due province di Pavia e Varese. Como e Lecco detengono però il primato per indice di boscosità, ovvero la percentuale di superficie boscata sul totale di quella provinciale.
Nell’ultimo decennio, i boschi in Lombardia sono aumentati complessivamente del 2,1% interessando maggiormente le aree montuose per 7.313 ettari, le zone di pianura per 3.751 ettari e infine le zone collinari per 2.115 ettari. L’espansione del bosco ha riguardato maggiormente le province di Sondrio, Bergamo e Pavia.
L’84% del bosco lombardo è fatto di castagneti, peccete (principalmente abeti rossi), orno-ostrieti e faggete. Nella fascia montana dominano le peccete, le faggete e i lariceti e in fascia collinare le formazioni antropogene costituite da robinieti puri o misti, castagneti e querceti. In pianura prevalgono le formazioni antropogene, costituite per il 73% da robinieti puri o misti e per il 13% da rimboschimenti di latifoglie.
Gli itinerari lombardi comprendono una quantità vastissima di esemplari tra alberi, piante e piante marine e il bando indetto dalla Regione è una splendida occasione non solo per tutelarne la biodiversità, ma, come sta succedendo, permettere alle zone verdi di crescere. Tra gli itinerari lombardi più belli compaiono quello del Parco del Ticino, che costituisce la più importante area forestale della Pianura Padana con circa 20.000 ettari; il Bosco del lago di Como, immerso nel Parco Spina Verde; il Parco Adda Nord; il Bosco delle quote superiori, che è l’area protetta più vasta d’Italia, estendendosi sul territorio di 24 comuni e 4 province e la parte più grande appartiene sicuramente al territorio lombardo; il Bosco Fontana, a pochi chilometri da Mantova, un tempo residenza di caccia dei Gonzaga e oggi riserva naturale di 233 ettari che ospita una fitta e varia vegetazione, tappa ideale per trascorrere alcune ore immersi nella natura.
"È un bando innovativo, il primo a livello regionale volto a finanziare boschi anche in ambito urbano - ha dichiarato l'assessore Rolfi -. Molti sindaci stanno pensando a progetti in questo settore per migliorare la qualità ambientale delle città. La Regione - ha concluso - vuole essere al loro fianco. Daremo priorità a interventi di filiera per valorizzare le essenze e le aziende lombarde"[2].