Dall'economia lineare all'economia circolare: esempi virtuosi di sostenibilità urbana
- by Greenthesis Group
- 4 set 2019
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Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation economia circolare «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola: un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo quanto possibile gli sprechi.
Considerando che entro il 2050, la popolazione mondiale supererà i 9 miliardi di persone e il 70% vivrà nelle città, sembra impossibile far fronte alle sfide dell’inquinamento, del consumo, del trasporto a meno che non si cambi strategia a livello globale e secondo norme condivise.
Adottare un approccio circolare significa rivedere tutte le fasi del ciclo produttivo di materiali, di beni di largo consumo e di servizi. Una visione circolare del modello economi attuale invita a prestare attenzione all’intera filiera produttiva, cercando quanto più possibile di limitare gli sprechi e gli inquinanti.
Essendo meccanismi complessi da attuare a meno che non sia sostenuti da una visione sinergica a livello del sistema paese, è interessante prendere spunto da esempi virtuosi che ci arrivano dai diversi angoli del pianeta.
Prendiamo ad esempio la città-prefettura di Xiangyang in Cina.
In questa città asiatica, con un partenariato pubblico-privato, si è costruito una bioraffineria, utilizzando un impianto di trattamento delle acque reflue esistente. La raffineria estrae il fango dal processo di trattamento delle acque reflue e lo combina con i rifiuti locali di cibo, per produrre gas naturale compresso. I risultati sono ottimali, le emissioni di gas a effetto serra sono diminuite del 95-98%.
Un altro esempio ci arriva da Città del Capo in Sudafrica.
The Integrated Waste Exchange a Città del Capo, è un sistema online gratuito progettato per connettere persone, scuole e aziende che desiderano scambiare i propri rifiuti. Lo scopo è favorire il flusso circolare di materiali di ogni tipo, dalle batterie ai metalli e ai prodotti tessili. Così si incoraggia lo scambio orizzontale, gli utenti risparmiano denaro, l’energia viene conservata riducendo i materiali conferiti in discarica.
Dalla capitale dello stato indiano del Bengala Occidentale, Calcutta ci arriva invece un esempio di mobilità sostenibile.
In questa città esiste un servizio di autobus che funziona completamente con biogas rinnovabili, prodotti dalla lavorazione controllata di rifiuti di origine animale e vegetale. La società che ha sviluppato il combustibile ha lavorato con il governo per individuare le pompe di biogas distribuite in tutta la città e ha collaborato con Ashok Leyland, un’importante azienda produttrice di veicoli, per produrre gli autobus. In questo modo, viaggiare in autobus è redditizio e sostenibile: le tariffe partono da 0,02 dollari, un costo irrisorio, che permette comunque alla città di rientrare di tutti i costi.
La transizione dal modello lineare ad un modello circolare è un processo lungo e complesso ma che è in grado di innescare comportamenti virtuosi senza rinunciare a quei beni e servizi necessari al nostro modello di sviluppo. L’Economia Circolare prende in considerazione tutte le fasi di vita di prodotti di largo consumo– dalla progettazione, alla produzione, al consumo, fino alla destinazione a fine vita – cercando di limitare l’apporto di materia ed energia in ingresso e di minimizzare scarti e perdite; un modello che pone attenzione alla prevenzione delle esternalità ambientali negative grazie alla realizzazione di nuovo valore sociale e territoriale.